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Sì del Senato alla risoluzione sulla prevenzione della violenza sulle donne. Bonetti: "Si esamini ddl al più presto"

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La notizia su "Avvenire" e altri quotidiani, 26 maggio 2022.

Dopo le misure punitive del Codice rosso contro i mariti e i compagni violenti, arrivano finalmente anche le misure preventive, con l'idea che essi siano sottoposti a trattamenti in appositi Centri specializzati: a metterle a punto è stata la Commissione di inchiesta sul femminicidio che ha predisposto una relazione sui «percorsi trattamentali per uomini autori di violenza nelle relazioni affettive e di genere» approvata all'unanimità dalla Camera martedì e ieri anche dal Senato.

La relazione identifica una serie di soggetti potenzialmente interessati ai percorsi di rieducazione, e per ciascuno di essi suggerisce ulteriori novità di legge. Si va dagli uomini già condannati che accettano di seguire questi percorsi (che però sono attivi in soli 52 penitenziari su 180 complessivi) e che potrebbero aver più facile accesso alla libertà condizionale, fino a quelli che hanno già scontato la pena e oggi sono fuori, ma per i quali la recidiva è dietro l'angolo.

Ora tocca alla politica agire: la relazione si conclude infatti sollecitando la rapida approvazione di due ddl, già incardinati in Senato, che contengono nel dettaglio le norme da aggiungere a quelle esistenti, da far poi confluire in un Testo Unico.

Un appello che la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti ha fatto subito suo: "Il contrasto alla violenza maschile contro le donne è una scelta sulla quale il nostro Paese non intende arretrare. Lo abbiamo scelto come forma, azione, e direzione strategica di governo. Lo abbiamo voluto fare con scelte che siano strutturali, integrate, con risorse finalmente strutturali, così come finalmente è strutturale anche il Piano strategico nazionale di contrasto alla violenza maschile contro le donne, un Piano nel quale abbiamo voluto inserire l'attuazione dell'articolo 16 della Convenzione di Istanbul per quanto riguarda la riabilitazione e il trattamento degli uomini autori di violenza. Lo abbiamo inserito con azioni specifiche nell'asse della prevenzione, con un'azione di monitoraggio necessaria per una verifica puntuale di questa azione, e con azioni di rafforzamento anche nell'asse della punizione".

"Ricordo il disegno di legge, a firma mia e delle ministre Cartabia e Lamorgese nel quale si rafforza la necessità e la condizionalità di seguire questi percorsi di riabilitazione. Anch'io auspico che quest'Aula possa procedere al pi presto all'esame di questo disegno di legge", ha concluso Bonetti.