Estratto dell'intervento pubblicato da "il Foglio", 10 giugno 2022.
Al direttore -
La questione è semplice. Per il 2023, stanti così le cose, si pone davanti all’Italia una sorte comunque infausta. Se, più probabilmente, consegnarsi a una destra che fa della chiusura la sua linea portante o se farsi guidare da una sinistra che si è consegnata all’alleanza con un populismo assistenzialista e giustizialista .
In tutti i casi, l’esito delle elezioni cancellerebbe la recuperata credibilità dell’Italia.
Potremmo rassegnarci a questa scelta tra una padella sovranista e una brace populista, ma così non è.
Siamo uno dei primi paesi esportatori al mondo, con una ricerca di primissimo livello e un capitale umano tra i più rilevanti del pianeta.
L’Italia che Draghi rappresenta in modo iconico deve restare tra i protagonisti della scena internazionale.
Renzi ha detto una cosa intelligente: mettiamo da parte i personalismi, portiamola a casa e mettiamo in sicurezza il paese.
Chi lo desidera può leggere l'intervento completo a questo indirizzo.