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Regionali, Veneto, Sbrollini: "Le nostre Proposte Shock su sport e turismo ad una settimana dal voto"

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Due proposte shock su sport e turismo ad una settimana dal voto, 14 settembre 2020.

A farle è Daniela Sbrollini candidata alla presidenza del Veneto per Italia Viva, Psi, Pri e Civica per il Veneto. Due azioni concrete che ha già contribuito personalmente a portare avanti a Roma come senatrice di Italia Viva e una in particolare mossa proprio da lei in prima persona.

Lo sport, che è poi una delle passioni della Sbrollini accanto alla poesia, in primo piano. Nel programma elettorale c’è la proposta, unica in Veneto rispetto agli altri programmi e candidati, di rendere gratuito lo sport per tutti i bambini fino a 12 anni . “Una scelta sociale per le famiglie a basso reddito - spiega la candidata - e per formare i ragazzi su una strada pulita e una scelta di salute. Una piccola enorme cosa per le famiglie e i bambini veneti e per tutte le società sportive.” Una scelta che si potrà fare concretamente con una contribuzione diretta alle famiglie o alle società sportive o rendendo detraibili completamente le spese sportive. E ancora obbligatorietà di insegnanti laureati in scienze motorie nelle scuole; estensione delle ore di attività motoria nelle scuole elementari in orario curricolare o extra curricolare; un fondi di 10 milioni di euro per le società sportive che vogliono ripartire con una finalità anche sociale e di recupero del territori.

La novità ora arriva dal decreto salvastadi che vede la firma e un grande lavoro della Sbrollini che “per il Veneto - queste le sue parole – significa sicuramente, per fare due esempi concreti, un grande aiuto al rilancio dello stadio di Padova e di Vicenza .” Il decreto arriva con la conversione in legge del decreto Semplificazioni in Senato e che ora dovrà ottenere il via libera dalla camera per diventare legge Tra gli emendamenti approvati c’è quello voluto fortemente dal leader di Italia Viva Matteo Renzi assieme a Sbrollini, responsabile nazionale dello Sport del partito, che consentirà di accelerare anche gli interventi di ristrutturazione o rifacimento ex novo degli impianti sportivi italiani, superando alcune prescrizioni paesaggistiche e culturali che richiedono l’ok della sovrintendenza. La norma punta ad adeguare gli impianti a “standard internazionali di sicurezza, salute e incolumità pubbliche”.

Questione turismo. Nel programma di Daniela Sbrollini alla voce turismo c’è una proposta concreta per favorire il turismo di lunga permanenza fuori stagione con uno sconto del 15% sui soggiorno dai 15 giorni in su in Veneto e rimborso dei biglietti dei treni per chi arriva in Veneto. E ancora la revisione del piano strategico del turismo per evitare sovraffollamento e destagionalizzare i flussi; sviluppo turismo 4.0 attraverso la digitalizzazione dei servizi ; valorizzazione del turismo accessibile A questa si aggiunge l’attività tra Roma e Veneto della Sbrollini con il focus sulle città d’arte “In particolare sulle città d'arte con una azione di pressione sul governo sono riuscita a far allargare la platea delle città d'arte che possono ricevere finanziamenti già stanziati per il rilancio dal governo e che vedevano esclusi molti capoluoghi veneti. Grazie a questo pressing tutti i capoluoghi veneti sono stati inclusi".

E in particolare, questa l’altra novità di oggi, un supporto per ristoratori e negozi dei centri storici inserito in una proposta di legge che proprio oggi la Sbrollini ha depositato a Roma. La proposta prevede un contributo a fondo perduto ai soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico nelle città d’arte che abbiano registrato presenze turistiche di cittadini residenti in paesi esteri almeno dell'ottanta per cento rispetto al numero totale dei residenti. Precedentemente doveva essere 3 volte superiore a quello dei residenti. “Con questa proposta abbiamo voluto coinvolgere un maggior numero di centri storici e naturalmente aiutare le attività economiche che vogliono rilanciarsi a seguito della crisi causata dalla pandemia da Covid-19”. In termini prettamente economici sono da destinarsi 150 milioni di euro in più rispetto al precedente per l'anno 2020.