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Quirinale, Rosato: "C'è voglia di dialogo, stop fughe in avanti. Adesso un accordo fra i partiti"

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Intervista di Adolfo Pappalardo, "il Mattino", 27 gennaio 2022.

Alle 8 di sera Ettore Rosato, vicepresidente della Camera e presidente di Italia Viva, non scopre certo le carte ma sembra far capire che sia ormai questione di ore. Dopo la terza votazione, infruttuosa, di ieri (dove si contano anche 14 voti per Rosato) inizia infatti una lunga notte di incontri e trattative.

Voi di Italia Viva volete accelerare: avete avanzato la richiesta di due votazioni al giorno.
«La cosa più importante è trovare al più presto un accordo tra le forze politiche di maggioranza. Sono fisiologiche le tre giornate di schede bianche ma più si va avanti, più è evidente che ci vuole una scelta rapida. E in questo potrebbero aiutare più votazioni nello stesso giorno. Noi di Italia Viva l'abbiamo chiesto per segnare un percorso preciso: per noi ora è il momento di correre».

Né il centrodestra, né il centrosinistra hanno i numeri. Siete determinanti voi di lv: ne sentite il reso?
«Proprio per questo, sin dall'inizio, abbiamo scelto di non sostenere iniziative di parte ma di essere tessitori di un accordo tra centrosinistra e centrodestra. E stavolta, mi sembra, ci sia la volontà tra i partiti almeno di provare ad aprire un dialogo serio. Mi sembra che le condizioni per andare fino in fondo ci siano tutte».

Si è anche saldato anche un asse tra Letta e Renzi: i due non si vedevano dall'inverno del 2014.
«L'ultima volta, infatti, si erano sentiti per le suppletive di Siena, dove si candidò Letta, quando ci chiese di sostenerlo in quel collegio. E poi adesso si sono visti. Ma non c'è nulla di cui meravigliarsi: quando serve, le forze politiche responsabili si confrontano e collaborano. E in queste ore lo stanno facendo in maniera efficace».

Salvini smentisce l'incontro con il costituzionalista Cassese. Ma nel centrosinistra, in Transatlantico, si mormora che nonostante varie mosse si sia messo ora in un angolo. Secondo lei?
«Ci sono le mosse concrete e le anticipazioni che non si concretizzano. Per il momento da Matteo Salvini non abbiamo visto mosse ostili, come unica cosa concreta abbiamo avuto solo una rosa di nomi rispettabili sì ma che non riuscivano a coinvolgere né noi. né il centrosinistra. Io però mi auguro si siano accantonati tutti i desideri di candidature di parte che rischierebbero di naufragare veramente e di creare un grande problema al prosieguo dell'attività del governo».

E il prosieguo del governo è l'ostacolo per il Colle per Draghi: non trova?
«Draghi ha una grandissima personalità su cui c'è una convergenza amplissima per sostenerlo nell'attività di governo. Noi di Italia Viva riteniamo che abbia le caratteristiche per svolgere tutti i ruoli istituzionali con la stessa autorevolezza».

Anche se tutti i partiti, sotto sotto, fanno il tifo per un politico al Colle.
«Mettere insieme tanti desiderata non è facile in questa occasione dove la maggioranza parlamentare da tenere compatta è la più ampia che ci sia mai stata nella scelta di un presidente della Repubblica».

Con partiti strutturati e altri meno: come i grillini indecisi e impauriti su un ritorno alle elezioni.
«Io per una volta mi risparmio dal commentare le scelte dei miei colleghi 5Stelle. Trarremo le conclusioni dopo la proclamazione del Presidente però ora direi con chiarezza che rischi di elezioni anticipate non ne vedo. Ma solo se andiamo fino in fondo alla ricerca di quella unità su cui tutti stanno seriamente lavorando».

Nelle ultime ore è in pole Casini, legatissimo a Renzi: sarebbe un colpaccio per voi.
«Ha tutte le qualità per fare il presidente della Repubblica ma non serve mettere bandierine sui candidati, occorre invece costruirci il consenso intorno».