PD-PDG stanno facendo campagna elettorale con i miliardi in prestito dall’UE. Alla fine di questa pandemia è indispensabile fare chiarezza su tutte la spese sostenute voce per voce con la speranza di trovare qualche PM coraggioso e non politicizzato che faccia luce su eventuali “nebbie” italiche. altro che aumentare le tasse mentre non si mettono in luce gli alti sprechi dei vari ministeri come quello di Di Maio che ha riempito il suo ministero di porta borse rendendolo il più costoso dal 1948in aggiunta ai viaggi con l’aereo “che si era comprato Renzi per lui e mai salitoci sopra”. o con le dieci auto mercedes del suo codazzo per una visita in Svizzera. E tutti i rimborsi che lievitano notevolmente il suo stipendio e che nessuno controlla. Gli italiani hanno pieno diritto di sapere come vengono usati i loro soldi. Anche chi ha preso i due miglioni della Philipps Moris.
Franca Fornaro followed this page
2020-10-18 18:13:09 +0200
Luca De Siati ha commentato
2020-02-16 11:05:41 +0100
In senso generale credo che la compagine del Governo Attuale non capisca nulla di dinamiche industriali PRODUTTIVE, intendo no le logistiche di import con poca occupazione spesso sfruttata ma di aziende che INVENTANO,PRODUCONO,VENDONO,OCCUPANOPERSONALE,SVILUPPINOCULTURA DELL’ECO-SOSTENIBILITÀ. Questa è la vera ITALIAVIVA produttrice di un sentimento ,prduzione e ricchezza per tutti! Questa scelta scellerata di colpire mercato della vendita,automotive e indotto è un’ennesima ignorante scelta. Uscite dal governo! vi voteranno in molti.
Mario Pace ha commentato
2019-11-09 20:28:25 +0100
Inutile tassare settori già tassati a beneficio di circa 192.000 cittadini che vogliono andare in pensione con due/tre anni di anticipo
Lucio Borrazzo followed this page
2019-11-08 20:46:01 +0100
Andrea Bini ha commentato
2019-11-08 08:54:57 +0100
Basta al tartassamento delle imprese, come se questo paese si reggesse su altro !
Giusto cancellare questa tassa, ma attenzione alle speculazioni giornalistiche perché mi sembra che alcuni cerchino di attribuire anche a Italia Viva l’ideazione di questa tassa, vedi La Stampa di oggi con alcune dichiarazioni di ministri PD.
Marzia Guagni ha commentato
2019-11-07 12:26:36 +0100
Quello che mi fa più rabbia e al tempo stesso, paura è l’arroganza di questa manica di ragazzini assolutamente incompetente che continua imperterrita nella costante demolizione dello stato sociale di questo paese senza il benchè minimo accenno di umiltà e ripensamento nonostante le evidenze . Francamente io non so chi temere di più tra il sovranismo becero di Salvini e la stupidità cieca di Di Maio! Sono i due lati della stessa medaglia.
S.r. ha commentato
2019-11-06 17:14:37 +0100
questa politica inesperta è troppo lontana dal fare quotidiano,crea problemi a tutti i settori produttivi del paese e va a colpire gli onesti.
E’ veramente triste che questo governo non riesca a capire che la vera economia del paese Italia sia sostenuta da quelli che lavorano creando reddito e pagandoci già anche troppe tasse sopra. Siamo veramente alla frutta mentale! Ci tassano noi per darli a chi non fa nulla e, come già verificato, lavorano anche in nero.
Venera Acagnino followed this page
2019-11-04 23:06:40 +0100
Grazie!!! Pensavo non ci fosse ormai più nessuno a rappresentare noi formichine che investiamo il nostro tempo e i nostri sforzi ogni giorno come lavoratori dipendenti. L’auto aziendale è l’unico risultato che sono riuscito ad ottenere lavorando con passione e dedizione negli ultimi anni. Questo provvedimento avrebbe cancellato anni di sforzi e impegno. Con la macchina vado al lavoro e faccio 114 km al giorno, la uso molto poco per me, ma senza faticherei a mantenere la mia famiglia monoreddito. Passi che il mio reddito mi ha tagliato fuori dagli 80 euro, passi che non rientro nel taglio del cuneo fiscale, ma ci sta, io, come dice la costituzione, posso contribuire più degli altri e lo faccio con piacere. Ma lo stato non può ancora venire a succhiarmi il sangue più di così. E’ il momento di andare da altri che vivono da parassiti sulle spalle altrui.
Luca Torroni ha commentato
2019-11-04 13:46:21 +0100
Tassare il lavoro legale per promuovere il lavoro in nero incentivato dal reddito di cittadinanza. Per fortuna ci sono ancora persone con un briciolo di sale in zucca ad impedire questi soprusi.
Allora dovremmo togliere tutte le macchine blu che sono per i dipendenti.(la maggior parte non servonoa nulla).Lasciate lavorare chi con la mac china lavora.
Se si devono cercare soldi, perché non dare un’occhiata nel mondo delle cooperative? Almeno quelle che godono di agevolazioni particolari ma poi vendono i propri beni e servizi a prezzi di mercato.. io vedo che se vado a far la spesa all Coop, i prezzi sono spesso addirittura maggiori a quelli di loro concorrenti privati.. è una bestemmia?
Fabio Villa ha commentato
2019-11-04 00:05:02 +0100
Propongo se passera’ l’attuale proposta un blocco generale pacifico davanti alla sede del parlamento! Tutti in un unico giorno..non è più il tempo di accettare tutto quello che questi ladri (e ora anche incapaci da diversi anni) vogliono imporre
Sono un amministratore delegato di una societa’ con 12 auto aziendali . Ho fatto un conto veloce e questa tassa verrebbe a costare ai miei collaboratori un totale di circa 15000 euro/anno nette piu’ i contributi INPS che l’azienda pagherebbe sull’ incremento irpef ( il 30% di circa 30.000 euro).
Altro che IMU Tasi Tari questa sarebbe la piu’ alta tassa improvvisa che mi ricordi.
I miei collaboratori sono gia’ venuti a chiedermi cosa intendo fare per fargli recuperare la cifra netta prelevata da questa tassa sullo stipendio e prevedo tempi duri.
Se proprio non si riesce ad eliminarla proporrei di farla valere a partire dai nuovi contratti di leasing o acquisto delle autovetture in modo che i dipendenti possano scegliere di mantenere la tassa al 30% con un’auto ibrida o consapevolmente pagare il 60% scegliendo una autovettura tradizionale. Le aziende potrebbero cosi’ scegliere di accontentare il collaboratore o di imporre l’ ibrida per evitare il pagamento dei contributi sull’ incremento della quota irpef al 60%. Ovviamente pero’ bisognera’ considerare che le ibride costano di piu’ delle tradizionali
Il problema sarebbe comunque Notevole per il mercato delle auto e per le imprese con un gap sulle ibride.
Simona Manzini followed this page
2019-11-03 10:04:12 +0100
Carlo Rogora followed this page
2019-11-03 09:56:20 +0100
Al momento ho, dalla mia auto aziendale, riconosciuti il 20% di spese di manutenzione e di gasolio come spese aziendali. L’80% mi viene riportato a ricavo.
Come se passassi il tempo an andare dal parrucchiere e a fare shopping in auto invece di lavorare. La proporzione è esattamente inversa: All’80% è usata per lavoro , al 20% per me stessa- se tutto va bene.
Penso sia veramente folle questa tassa, per questo motivo ho firmato la petizione per l’annullamento.
Mirco Ferro ha commentato
2019-11-03 03:28:08 +0100
Sì tratta di una rapina.. si chiede a gente che paga già fino al 40 per cento di Irpef di pagare di punto in bianco fino a 700- 800 euro in più di tasse in un anno per un mezzo che viene usato 5 gg su 7 come strumento di lavoro… e’ una vergogna!
Mirco Ferro followed this page
2019-11-03 03:22:13 +0100
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Per una persona che percorre fra i 55.000 ed i 60.000 Km annui per lavoro credo che l’auto aziendale sia un must, non un lusso.
Altro che IMU Tasi Tari questa sarebbe la piu’ alta tassa improvvisa che mi ricordi.
I miei collaboratori sono gia’ venuti a chiedermi cosa intendo fare per fargli recuperare la cifra netta prelevata da questa tassa sullo stipendio e prevedo tempi duri.
Se proprio non si riesce ad eliminarla proporrei di farla valere a partire dai nuovi contratti di leasing o acquisto delle autovetture in modo che i dipendenti possano scegliere di mantenere la tassa al 30% con un’auto ibrida o consapevolmente pagare il 60% scegliendo una autovettura tradizionale. Le aziende potrebbero cosi’ scegliere di accontentare il collaboratore o di imporre l’ ibrida per evitare il pagamento dei contributi sull’ incremento della quota irpef al 60%. Ovviamente pero’ bisognera’ considerare che le ibride costano di piu’ delle tradizionali
Il problema sarebbe comunque Notevole per il mercato delle auto e per le imprese con un gap sulle ibride.
Come se passassi il tempo an andare dal parrucchiere e a fare shopping in auto invece di lavorare. La proporzione è esattamente inversa: All’80% è usata per lavoro , al 20% per me stessa- se tutto va bene.