Gli ‘80 euro’ - introdotti dal governo Renzi nel 2014 - sono stati la più grande opera di riduzione fiscale e di redistribuzione del reddito a favore del ceto medio-basso che l’Italia abbia avuto negli ultimi decenni.
Rimettere circa 10 miliardi di euro in tasca a 10 milioni di lavoratori dipendenti è stata una scelta di giustizia sociale e di efficienza economica, visto che ha contribuito a stimolare la domanda interna in una fase in cui l’Italia doveva riprendersi dalla una grave recessione.
La Lega e i Cinque Stelle vogliono cancellare questa misura, forse per far pagare meno tasse ai ricchi con la Flat Tax o forse per coprire i buchi del reddito di cittadinanza.
Noi pensiamo che togliere gli 80 euro sia un grave errore. E non è giusto che il conto lo paghino sempre i più deboli.
Vogliamo raccogliere migliaia di firme da consegnare in Parlamento a settembre, quando si discuterà la legge di bilancio e si deciderà la sorte degli 80 euro
Facciamo sentire la nostra voce. Firmiamo e facciamo firmare contro La cancellazione degli 80 euro.
Roberta Lolli (Genova)
Pierpaolo Vinci (Roma)
Francesco Natali (Pistoia)