Bologna amministrative

Marattin: "No ad una classe dirigente che si riproduce sempre uguale. Anche a Bologna un riformismo liberale"

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Estratto dell'intervista di Silvia Bignamo, "Bologna - la Repubblica", 12 aprile 2021.

"Mi lascia perplesso che Cuppi parli del rischio che Matteo Lepore possa essere svantaggiato nella corsa alle primarie in quanto uomo. Il Pd ha sostituito i capigruppo in parlamento non per divergenze politiche ma solo perché sulla carta d'identità hanno la dicitura 'uomo' invece che 'donna'". Il ferrarese Luigi Marattin interviene nel dibattito sulla possibile sfida alle primarie tra Isabella Conti, Iv, e il dem Lepore. E parla anche dalla collocazione di Italia Viva, senza però chiarire se il partito di Renzi si senta a pieno titolo nel centrosinistra: "Che cos’è il centrosinistra oggi? È il luogo del riformismo o della conservazione? È uno schieramento popolare o populista?".

Marattin, a Bologna Matteo Renzi ha lanciato Isabella Conti. Il Pd chiede che partecipi alle primarie. Lei pensa che Iv debba partecipare?
"Le primarie dovevano essere l’unico strumento di selezione delle cariche monocratiche, da usare sempre. Invece nell’applicazione pratica sono diventate la clava da usare solo in particolari circostanze: quando si vuol far fuori, alternativamente, un candidato predestinato o un nuovo entrante scomodo. A Isabella non è capitato niente di diverso da quello che è capitato a tanti di noi negli anni. Essere considerati dei “rompiscatole” da tenere ben lontani perché macchiati da una enorme colpa: non essere rassegnati a vedere l’Emilia-Romagna come un luogo in cui la classe politica si riproduce sempre uguale a se stessa".

Se partecipate alle primarie vuol dire che vi sentite nel centrosinistra. Giusto? Il responsabile organizzazione del Pd Stefano Vaccari sostiene che dovete chiarire se davvero volete essere alleati del Pd e del campo progressista.
"Italia Viva è un partito che nasce per aggregare le forze del riformismo liberale, alternative ai sovranisti, ai populisti e ai conservatori, siano questi ultimi di “destra” o - e ve ne sono a bizzeffe - “di sinistra”. Le categorie politiche sono lungi dall’essere scomparse e affogate in una melassa indistinguibile, ma ciononostante sono molto diverse rispetto a quanto valeva nei decenni precedenti lo shock della globalizzazione".

Quindi? Siete nel centrosinistra o no?
"Che cos’è il centrosinistra oggi? È il luogo del riformismo o della conservazione? È uno schieramento popolare o populista? Sta con chi denuncia i dirigenti se non danno il punteggio massimo a tutti i lavoratori o con chi vuole che anche nel pubblico si facciano avanti meritocrazia, valutazione e pari opportunità?"

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.