Italia Viva a Vicenza con Elena Bonetti: "Asili e mamme, è una manovra per la famiglia".

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Successo per il lancio di Italia Viva a Vicenza con la ministra della famiglia e la senatrice Daniela Sbrollini.

Per il giorno del debutto pubblico in città di Italia Viva, ieri, la senatrice e coordinatrice veneta del partito renziano Daniela Sbrollini ha scelto di parlare di un tema: la famiglia. E di portare al centro di formazione "Onorino Zanon" il ministro che se ne occupa: Elena Bonetti.

Ministro, che novità ci saranno nella manovra per le famiglie?

È una manovra, in questo senso, con il segno più. E stato esteso, ad esempio, l'assegno di natalitàper tutti i nuovi nati e i bambini adottati. Con un contributo che va dagli 80 ai 160 euro.

Avete esteso anche il "bonus" per gli asili nido?

Sì, in questo caso la cifra va dai 2.500 ai 3 mila euro annui. E ci sono anche gli 800 euro per le mamme in attesa.

Molti bimbi, però, non trovano posto al nido.

Proprio per questo non ci siamo limitati al contributo: c`è anche una misura di investimenti straordinari per costruire asili. Non solo: a gennaio pubblicheremo un bando per finanziare progetti territoriali di carattere educativo per 30 milioni di euro.

E sul fronte delle pari opportunità?

Ci sono fondi specifici dedicati al contrasto della violenza di genere, all'inclusione lavorativa delle donne, è stato costituito un progetto di microcredito per le donne che escono dall esperienza della violenza, vogliamo rifinanziare un fondo per l'imprenditorialità femminile e c'è un bando da 74 milioni rivolto alle imprese per l'armonizzazione della vita familiare e del lavoro. Anche l'estensione del congedo parentale da 5 a 7 giorni, che è un`altra delle novità contenute nella manovra, va nella direzione di promuovere le pari opportunità.

Oltre alla famiglia tradizionale, ci sono le famiglie arcobaleno. Riprenderete in mano la "stepchild adaption" o va bene così?

Non compete a me dirlo, compete al Parlamento. Auspico che nel caso in cui si affrontasse l`argomento lo si facesse in maniera non ideologica.

A proposito di bimbi, lo "ius culturae" è un tema in agenda?

Anche in questo caso spetta al Parlamento valutare.

Per riprendere le parole di Zingaretti, questo Governo non sembra ancora avere un'anima e i litigi con i 5Stelle, l'ultimo è stato sulla prescrizione, sono frequenti. Quanto può durare?

Questo Governo è nato con un obiettivo chiaro, anche grazie alla lungimiranza di Renzi: uscire dalla crisi aperta in estate, evitare l'aumento dell'Iva e fare cose concrete. Il Governo ha l'anima nella sua progettualità.  È formato da forze politiche e sensibilità diverse e c'è una dialettica, ma non è che non si possa arrivare a una sintesi.

In caso di sconfitta in Emilia Romagna rischia di cadere?

Spero che vinca Bonaccini, perché ha amministrato bene e lo sosteniamo. Ma una vittoria o una sconfitta a livello territoriale è una risposta, appunto, territoriale. Non ha una lettura nazionale.

Per Matteo Renzi l'inchiesta sulla "sua" Open rappresenta un'invasione di campo della magistratura nel terreno della politica, nel momento in cui si equipara una fondazione a un partito politico. Lei che idea si è fatta?

Ho piena fiducia nel lavoro della magistratura esono certa che la verità emergerà. Aggiungo che io conosco un unico partito creato da Renzi, Italia Viva.