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Fisco, riscossioni: Comuni più forti grazie ad un emendamento del Dl Semplificazioni di Mauro Maria Marino

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La notizia su Italia Oggi, 4 settembre 2020.

Potenziato l'accesso all'anagrafe tributaria dei comuni. Sindaci e concessionari della riscossione potranno non solo accedere gratuitamente alle informazioni relative ai debitori presenti nell'Anagrafe tributaria (chance già prevista dalla legge di bilancio 2020), ma anche ai dati conservati da banche, poste e intermediari sulle operazioni finanziarie effettuate, ad eccezione di quelle di importo inferiore ai 1500 euro.


È quanto prevede un emendamento (primo firmatario Mauro Maria Marino di Italia Viva) approvato al decreto semplificazioni (dl 76/2020) su cui oggi l'aula del Senato è stata chiamata a votare la fiducia sul maxiemendamento del governo. La novità punta a potenziare la riscossione locale già oggetto di intervento con la Manovra 2020 che ha segnato una piccola rivoluzione in materia prevedendo l'immediata esecutività degli accertamenti tributari e degli avvisi di pagamento emessi dagli enti locali.

L'emendamento introduce nel decreto semplificazioni, dopo l'art.17 dedicato alla stabilità finanziaria degli enti locali, un articolo 17 bis che, per «semplificare il processo di riscossione degli enti locali», «ai fini della riscossione anche coattiva» autorizza i comuni, ma anche i concessionari a cui gli enti ereditari hanno affidato il servizio di riscossione delle proprie entrate, ad accedere gratuitamente all'Anagrafe tributaria, inclusi (ed è la novità introdotta dalla modifica) «i dati e le informazioni di cui all'articolo 7, sesto comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, e successive modificazioni».