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Dpcm, Paita e Nobili a Conte: "Male su Tpl, siamo preoccupati. Subito risorse per aumentare corse"

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La dichiarazione dei due parlamentari di Italia Viva, 29 ottobre 2020.

“Speravamo che il Presidente del Consiglio potesse rassicurarci sulle iniziative che il governo intende prendere per rimediare al problema di ridurre il rischio a cui è esposto chi viaggia sui mezzi pubblici, ma non è stato così. Confessiamo di essere ancora preoccupati”. Lo hanno dichiarato i deputati di Italia Viva Raffaella Paita e Luciano Nobili, nel corso del Question Time con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“Non è la prima volta – ricordano - che Italia Viva pone il problema del trasporto sottolineando criticità e preoccupazioni. Lo abbiamo fatto con le ministre De Micheli ed Azzolina. Da mesi poniamo la questione del potenziamento e delle integrazioni necessarie ai servizi del trasporto pubblico locale. Le immagini che mostrano su bus, metro e treni regionali nelle ore di punta, centinaia di casi di assembramento non sono una percezione ma un dato di fatto. I cittadini, che non hanno alternative di mobilità, sono esposti a rischi che dobbiamo assolutamente evitare. I 300 milioni, resi solo recentemente disponibili alle regioni, a fronte di oltre 100 miliardi di scostamento di bilancio che abbiamo autorizzato in questi mesi sono poca cosa. Se invece la responsabilità è delle regioni, il governo eserciti poteri sostitutivi. Noi vogliamo dare una mano, con buonsenso e nell’interesse del Paese e abbiamo proposto tante soluzioni possibili. Ci sono i mezzi del traposto commerciale, aziende grandi e piccoli di trasporto turistico che hanno molti mezzi ad oggi inutilizzati e che possono essere messi a disposizione. Così come i servizi di taxi o di Ncc sottoutilizzati in questa fase".

"Come Italia Viva abbiamo suggerito, una soluzione potrebbe venire dal noleggio delle migliaia di bus turistici, taxi e Ncc fermi, con gli autisti in cassa integrazione. Il problema delle lacune nei controlli, invece, potrebbe essere superato impiegando i percettori del reddito di cittadinanza per fare controlli e tracciamento sui mezzi pubblici. Un intervento del genere è, a maggior ragione, necessario se le misure di chiusura decise dal governo – misure sulle quali non abbiamo nascosto contrarietà, perché i teatri e i cinema, le piscine e le palestre sono realtà che hanno responsabilmente e scrupolosamente osservato i protocolli assegnati, come ammettono anche gli stessi ministri competenti – sono rese necessarie dai problemi di mobilità dei cittadini”, ricordano i due parlamentari.

“Insomma, non è giustificabile che oggi un’insegnante o un poliziotto che deve recarsi al lavoro, una persona che deve fare le compere, un pendolare che non ha alternative siano costretti a correre rischi di contagio per il sovraffollamento dei mezzi di trasporto pubblico. È inaccettabile che i nostri ragazzi debbano tornare alla didattica a distanza perché il trasporto pubblico non è adeguato. Bisognava intervenire per tempo. Non si può ipotizzare di chiudere le città perché non siamo capaci di organizzare i trasporti. Sarebbe una resa. Per questo serve uno scatto. Su queste proposte troverete forte sostegno da Italia Viva, ma bisogna agire subito per farci trovare pronti nel momento in cui l’Italia potrà ripartire. Si può ancora fare con il Decreto Ristori e con la Legge di Bilancio. Facciamolo, facciamolo subito”, concludono Nobili e Paita.