Scuola parlamento

Dl Scuola, Faraone: "Alunni disabili, iscrizione per un anno in più, un provvedimento sollecitato dalle famiglie"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

L'intervento pubblicato dal quotidiano "Avvenire", 30 maggio 2020.

Alla Camera, spiega oggi l'"Avvenire", è atteso il decreto Scuola, approvato giovedì scorso dal Senato con il voto di fiducia, che introduce novità importanti per i 259.757 alunni disabili delle scuole statali e per i 13mila delle paritarie.

Approvando un emendamento proposto dal presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone, è stata data la possibilità ai dirigenti scolastici, sentito il parere del Consiglio di classe, del gruppo di lavoro per l'inclusione e, soprattutto, dietro richiesta esplicita delle famiglie, di «consentire la reiscrizione dell'alunno al medesimo anno di corso frequentato, limitatamente ai casi in cui sia stato accertato il mancato conseguimento degli obiettivi didattici e inclusivi per l'autonomia, stabiliti nel Piano educativo individualizzato».

«In queste settimane - racconta Faraone - sono stato contattato da tantissime famiglie, soprattutto di ragazzi con gravi disabilità intellettive, che mi hanno chiesto di farmi portavoce, in Parlamento, delle loro forti preoccupazioni. Anche allo stesso Ministero mi hanno confermato che sono moltissime le richieste delle famiglie, che chiedono la possibilità di fermare per un anno il figlio che non ha potuto frequentare».

Questa possibilità già esisteva, ma era stata, per certi versi, annacquata dalla disposizione ministeriale di ammettere tutti gli studenti all'anno successivo. In questo modo, invece, si dà la possibilità, a chi ha bisogno di più tempo per recuperare o a chi non è ancora pronto per il passaggio al grado scolastico superiore, di restare per un altro anno in un contesto conosciuto e "protetto".

«Se consideriamo che, soprattutto per i disabili psichici, questo è stato un anno perso, capiamo l'importanza di questo provvedimento che, ripeto, è stato sollecitato da tantissime famiglie», ribadisce Faraone. Che sottolinea anche una seconda novità importante del decreto Scuola: la possibilità di richiedere che l'insegnante di sostegno vada a casa dell'alunno disabile.

«In questo modo - ipotizza Faraone - nel malaugurato caso che si rendano necessarie ulteriori chiusure, non avremo più alunni disabili completamente dispersi e abbandonati dalla scuola».