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Coronavirus, Renzi: "Per Firenze è una crisi peggiore dell'11 settembre 2001"

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Ieri l'incontro, nella sede del Consiglio regionale della Toscana, con i rappresentanti delle associazioni di categoria del territorio fiorentino.

“Penso che stiamo vivendo una crisi dal punto di vista delle ricadute economiche che a mio giudizio è superiore per Firenze anche a quella dell’11 settembre 2001; quindi c’è proprio un tema complicato di gestione. Proprio per questo, saggezza, buon senso e responsabilità, e il giusto tono e la giusta misura, credo che siano argomenti e metodi che devono valere per tutti: evitiamo perciò qualunque tipo di polemica”: sono le parole di Matteo Renzi, rivolte, ieri, ai i rappresentanti delle associazioni di categoria del territorio fiorentino e ai giornalisti, a margine dell’incontro svoltosi nella sede del Consiglio Regionale della Toscana.

“Firenze – ha sottolineato Renzi – è fuori dalla zona rossa, però contemporaneamente sta subendo i danni esattamente come tutte le altre realtà, perché se guardate gli alberghi, sono quasi tutti vuoti”. Non solo, ha aggiunto Renzi: “pensate alle aziende che fanno investimenti all’estero, anche queste sono bloccate”. “Firenze ha una specificità in questo clima – ha spiegato Renzi, così come riportano numerose testate, da "Firenze - La Repubblica" al "Corriere Fiorentino" – ascoltiamo le proposte dei commercianti, degli albergatori, degli imprenditori, degli industriali e poi tutti insieme cercheremo di trovare una soluzione”.

L'obiettivo dell'incontro è ascoltare le imprese, raccoglierne le richieste per portarle all'attenzione del governo Conte. Ma arriva anche una proposta, è quella del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Luigi Salvadori, che si dice pronto a finanziare intanto «una grande campagna di comunicazione per far ripartire il turismo».

In platea, come riportano le testate locali, erano presenti tutte le categorie economiche - Confindustria, Confesercenti, Confcommercio, Cna, Confar tigianato, Coldiretti, Cia, tutte le sigle degli albergatori - nonché molti imprenditori. Sono arrivati così in tanti che la riunione si è spostata dalla piccola sala al primo piano del Consiglio regionale all'auditorium. Oltre a Renzi, per Italia Viva erano presenti i consiglieri regionali Titta Meucci, Stefano Scaramelli e Massimo Baldi, il deputato Francesco Bonifazi, l'assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi.

Due ore di confronto serrato, che si concludono, come riporta il "Corriere Fiorentino" con l'impegno di Matteo Renzi: «penso che il decreto d'urgenza arriverà, se si fanno le scelte giuste si riparte altrimenti è un crollo senza fine». Ora «serve serietà, qualcuno diceva attenti ai barconi mentre siamo a noi a portare il contagio in molti Paesi: Tunisia, Giordania, Nigeria. Queste crisi hanno un andamento a V: prima si va giù e poi si riparte».

Chi lo desidera, può rivedere l'intervento finale di Matteo Renzi a questo indirizzo.