territori Controcorrente

"Controcorrente" in Basilicata, Renzi: "Una Regione con grandi potenzialità"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

La presentazione dell'11 ottobre 2021; la notizia su "Cronache Lucane" e "la Nuova del Sud", 12 ottobre 2021.

Matteo Renzi ha raggiunto intorno a mezzogiorno di lunedì 11 ottobre la città di Matera per incontrare il mondo produttivo e imprenditoriale nella sala convegni del Matera Hotel, al Borgo Venusio. L’intervento di Renzi è stato preceduto da quello di Maria Antezza, componente direzione nazionale Italia Viva, e di Luca Braia, consigliere regionale di Italia Viva.

A seguire, Renzi ha proseguito per Potenza, dove alle 18 e 30, presso il Cineteatro Due Torri, ha tenuto una presentazione ufficiale di ‘Controcorrente’. Sul palco Giovanni Lamberti, giornalista parlamentare dell’agenzia di stampa Agi, che ha intervistato Renzi sulle questioni più attuali del volume.

Scene simili, tappa dopo tappa si sono viste già in altre parti d'Italia, questa volta è toccato alla Basilicata. Matteo Renzi il suo tour "Controcorrente" lo ha pensato non solo come un modo per presentare a tutti la sua ultima fatica letteraria ma come un incontro con le realtà dell'Italia.

Nel suo giorno lucano, Renzi ha voluto infatti fare i conti con i malumori, le delusioni e le rivendicazioni di una parte del Paese che fa fatica a risollevarsi dopo il Covid. Non ha parlato solo di politica e libri ma ha voluto mettersi al servizio di quella parte di Sud che crede ancora in una svolta, un modo di fare che le sale gremite sia a Potenza che a Matera hanno apprezzato.

«È un tempo fantastico ma che non ci deve far sfuggire dai problemi che abbiamo e che vanno affrontati», così Renzi ha esordito nella conferenza d'incontro con gli imprenditori lucani svoltasi ieri a Matera. Presenti i vertici regionali, provinciali e cittadini di Italia Viva, oltre a 150 rappresentanti delle categorie imprenditoriali lucane, Matteo Renzi ha tracciato una "cornice" come egli stesso ha detto: «Per racchiudere in essa alcune delle problematiche che all'indomani della ormai quasi completa vittoria sulla pandemia, si prospettano riguardo alla sanità del 2050 e al costante aumento dei costi energetici».

Renzi dunque ha ribadito di non essere venuto a Matera solo per celebrare gli incoraggianti risultati elettorali di Italia Viva: «Malgrado i media ci avevano dati per morti - ha detto ironicamente Renzi - noi costantemente continuiamo a fare azioni politiche. Evidentemente siamo vivi a nostra insaputa!». Ma il motivo principale della visita materana è stato proprio quello di ascoltare attentamente le esigenze e le problematiche degli imprenditori, dei lavoratori e del terzo settore lucano e soprattutto trovare insieme a loro il giusto connubio di interventi legislativi e regolamentazione lavorativa, affinché, ha concluso Renzi, «Si possano dare a tutti loro delle risposte».

Perseverare nella rotta indicata da Draghi, diventato premier del Governo proprio a seguito di una scelta "controcorrente" di Italia Viva e credere sempre fermamente nell'utilità d'impiego dei fondi del Pnrr sono per Renzi i cardini della politica di Italia Viva e anche il suo personale modo di vedere le cose, visto che ha confessato: «Io sono un ottimista per definizione, perché ci credo e amo questo Paese».

Non poteva mancare una battuta di Renzi sulla città dei Sassi che aveva già visitato da Presidente del Consiglio: «Matera - ha detto Renzi - è una città del mondo ormai e questo passa da tutta una serie di scelte, di infrastrutture in primis, ma c'è ancora un servizio pubblico che non è all'altezza delle aspettative degli abitanti; la si deve rendere più attrattiva, c'è perciò uno spazio di crescita ulteriore coniugando tradizione e innovazione».

«Noi - ha detto Renzi - abbiamo fatto, su Matera, un lavoro di grande livello che, oggi camminando per i sassi, ho capito che ha cambiato davvero il volto della città. Matera oggi è una città del futuro. Il titolo di capitale europea della cultura e gli investimenti fatti portano questo territorio a guardare al futuro con un carico di speranza decisamente diverso. Il Pnrr - ha continuato mette a disposizione tanti soldi. E Matera ha tutto per continuare, anche grazie a questi fondo, quel percorso di svolta iniziato ormai quasi dieci anni fa. Siamo qui per ascoltare il mondo degli imprenditori e per raccogliere idee».

Non si è parlato solo di Matera ma anche di tutto il resto della regione: «La Basilicata - ha detto ancora Renzi - ha grandi potenzialità, uno spazio di crescita molto ampio. Noi siamo qui per dare una mano, anche dall'opposizione, al governo regionale perché si può e si deve fare meglio. Questa è una terra che deve essere incoraggiata di più a guardare al mondo e deve puntare, soprattutto tramite i fondi del Pnrr all`attrattività e alle infrastrutture».

C'è stato tempo, poi, a proposito di infrastrutture, anche per parlare di un argomento molto caro al territorio materano, ossia del completamento della tratta ferroviaria Matera - Ferrandina e del suo prolungamento, via Gioia del Colle, verso la dorsale adriatica. «Se si sta raggiungendo il grande obiettivo di collegare Matera alla rete ferroviaria - ha detto Renzi - è merito dell'insistenza della senatrice Antezza e del lavoro instancabile dei consiglieri Braia e Polese. Con la viceministra Bellanova, che è già venuta a Matera e tornerà a breve, stiamo lavorando su questo tema. Tutto possono dirci tranne che non abbiamo investito risorse in questo territorio».

Gli onori in casa materana li ha fatti il capogruppo in Regione Basilicata di Italia Viva, Luca Braia: «Abbiamo messo in campo politiche e iniziative che all'inizio potevano sembrare visionarie ma alla distanza hanno avuto riscontro da parte della gente e si stanno rivelando corrette, come aver scommesso sul governo Draghi che ha dato stabilità all'Italia». «Il Pnrr - ha proseguito Luca Braia - è la sfida delle sfide e credo che con esso l'Italia potrà definitivamente cambiare passo. E poi ai ragazzi va chiesto un impegno concreto perché la politica moderna ha bisogno di competenza, di profondità. È finita la politica urlata dei populisti».

Soddisfazione per la visita del fondatore di Italia Viva Matteo Renzi è stata espressa anche dal consigliere regionale Mario Polese: «La presenza di Renzi in Basilicata è lo spunto per parlare del futuro della regione, di sviluppo, di industrializzazione guardando alle crisi esistenti ma anche alle realtà imprenditoriali di spessore. Ed è anche occasione per guardare agli investimenti futuri con i fondi del Recovery Plan ed alla politica. Italia Viva ha dimostrato di essere una forza anche in Basilicata e il 'modello Draghi' tiene bene anche nei nostri piccoli o medi comuni. Ora bisognerà impegnarsi per guardare avanti e per guardare anche alla situazione di Melfi non solo per questioni politiche ma soprattutto per questioni legate alla crisi Stellantis».

Il tour lucano di Matteo Renzi si è chiuso a Potenza dove al Cine-teatro Due Torri ha presentato il suo libro "Controcorrente" in cui spiega perché sia andato contro tutti, in un momento storico delicato quale quello della fase pandemica e perché abbia insistito e poi tolto la spina al Governo Conte. Lo spiega a chiare lettere: «Andava fatto così per salvare gli italiani, per farli uscire da un vortice comunicativo errato e pressante in cui il 'Dominus' dei Cinque Stelle, Casalino, indicava a Conte di applicare una sorta di terrorismo psicologico».

Renzi dal palco del cinema potentino gremito di gente, parla della bonarietà dei vaccini che salvano vite, del ruolo del Commissario Figliuolo che ha sostituito il predecessore Arcuri, di Draghi che con la campagna vaccinale ed una comunicazione non pressante ma necessaria quando deve, sta facendo uscire a passo svelto l'Italia dalla crisi. Renzi ha parlato anche di altri temi, come l'attacco alla sede della Cgil da parte di 'Forza Nuova' che lo stesso Renzi ha definito «squadrismo squallido e indecente con i responsabili di quel vile attacco che devono pagare». Un messaggio Renzi lo manda a Giorgia Meloni che si è defilata dal votare una mozione assieme al centro destra intero e le spiega che «non c'è bisogno di comprendere di che natura sia questo squadrismo, poiché da uomini e donne di politica ogni atto di violenza gratuita va condannato a prescindere».

Renzi ha visitato in pomeriggio lo stabilimento della Ferrero, eccellenza lucana tra le tante, e parlando di Basilicata, ha fatto anche riferimento alla grande vittoria amministrativa che vede in molti comuni della regione la presenza di Italia Viva e del 'modello Draghi'. «Il modello Draghi ha salvato l'Italia - ha detto Renzi - ed in Basilicata grazie a Mario Polese e Luca Braia è stato conquistato un grande risultato. Abbiamo già molti sindaci come De Maria a Latronico che anche nel suo comune, assieme ad altre espressioni in altri centri, sta facendo molto bene. In Basilicata siamo all'opposizione del Presidente Bardi che deve fare bene il suo lavoro per far crescere il territorio e per far spendere bene i soldi del Pnrr. «Quanto a Italia Viva - ha chiosato Renzi - ha preso più sindaci del Movimento Cinque Stelle».