Controcorrente

"Controcorrente" a Treviso, Portogruaro e Ravenna. Renzi: "Il centrosinistra vincerà solo se riformista"

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Le presentazioni del 27 settembre 2021.

Sono state tre le tappe che hanno visto, ieri, lunedì 27 settembre 2021, Matteo Renzi in campo, per presentare il suo ultimo volume, "Controcorrente", edito da Piemme. Renzi, infatti, ha partecipato a tre appuntamenti a Treviso - dove ha registrato il tutto esaurito - Portogruaro e Ravenna.

«La Bestia della Lega ha seminato odio nei confronti degli avversari. Io sono stato il più aggredito, e oggi che Morisi è in difficoltà potrei reagire in modo vendicativo. Ma proprio in questi momenti bisogna essere umani e intellettualmente onesti. Non lo aggrediremo come lui ha fatto con noi». Renzi, a Treviso, intervistato dal giornalista del "Corriere del Veneto" Marco Bonet, commenta l'inchiesta che ha travolto l'ex uomo chiave della comunicazione leghista. E sottolinea di voler chiamarsi fuori «dalla barbarie della Bestia di Luca Morisi e Matteo Salvini, del tutto identica a quella messa in piedi da Rocco Casalino per Conte e Di Maio».

Il capitolo Morisi, ad ogni modo, è stato soltanto uno degli argomenti affrontati da Renzi in un auditorium Appiani affollato di simpatizzanti e militanti da tutto il Veneto (fra loro anche la senatrice Daniela Sbrollini e l'onorevole Sara Moretto).

Riprendendo un tema toccato nella recente intervista rilasciata a "la Repubblica", «Non accetto che Bonomi - ha affermato Renzi - faccia la morale ai partiti, che li critichi "perché litigano". Questa si chiama democrazia, dialettica politica. Oltretutto ha attaccato noi e non il reddito di cittadinanza».

Dopodiché, spazio per alcuni temi estremamente «caldi» a Nordest, dall'autonomia al crac delle banche popolari riformate nel 2015 «ripescando dal cassetto il progetto redatto nel 1998 dall'allora presidente di Bankitalia, ossia Mario Draghi».

«Le imprese venete - ha poi sottolineato Renzi - funzionano per gli imprenditori e gli operai che si impegnano, ma senza l`Europa sarebbero finite. Per cui autonomia sì, federalismo sì, sovranismo no». Sul caso popolari, Renzi ha ricordato che «sono crollate per il malgoverno di chi le guidava e la connivenza della politica. Erogavano prestiti rischiosi in cambio del consenso».

Renzi ha chiuso l'appuntamento trevigiano con un'esortazione al centrosinistra: «A Nordest, e non solo, vincerà solo se riformista».

A Ravenna, appuntamento con vista sul mare d'autunno al BBK per Matteo Renzi, arrivato da Firenze anche per sostenere Roberto Fagnani, capolista di Ravenna in Campo, in lizza alle prossime amministrative.

«Qui il sindaco fate in fretta ad eleggerlo, non perdete tempo» dice Renzi ai tanti seduti all'aperto davanti al locale di Punta Marina. «È importante  - ha sottolineato - che Ravenna in Campo abbia un buon risultato per evitare lo slittamento verso il grillismo, verso il reddito di cittadinanza. Noi siamo per il lavoro e per le aziende non per chi viene pagato per stare sul divano».

Sul voto di domenica e lunedì ha proseguito dicendo che: «De Pascale lo conosco perché ci siamo visti e sentiti tante volte, sia come Pd che quando ero alla guida del governo. Mi sollecitava sulle infrastrutture, sull`energia. Per questo vi dico di finire in bellezza la campagna elettorale, poi ci rivediamo a metà novembre alla Leopolda. Perché i sondaggi ci danno sempre per morti e, invece, siamo ancora qui. E ci saremo anche nel 2023, avranno ancora bisogno di noi». 

In serata, infine, un gremito Teatro Russolo di Portogruaro ha raccolto l'ultima tappa del giorno di Matteo Renzi, in un appuntamento fortemente voluto dalla parlamentare Iv Sara Moretto: "Che bello tornare a salutarci in presenza. Grazie a tutte e tutti, sono fiero di far parte di questa comunità di donne e uomini liberi", ha commentato Renzi a margine della presentazione.

Renzi ha riempito il Teatro Russolo e ha lanciato la sfida di un nuovo centro moderato e riformista. Circa 300 persone hanno partecipato all'incontro di presentazione del libro "Controcorrente" di Matteo Renzi. Renzi, moderato dalla giornalista Antonella Prigioni, ha spaziato su diversi temi. Non solo sulla caduta del Governo Conte 2, focus del volume, ma anche sul futuro dell'attuale esecutivo, sulle occasioni di crescita che ha davanti a se l'Italia, sulla necessità di stare in Europa («le prime a chiederlo sono le nostre imprese»), sul ruolo della magistratura («è uno scandalo che si faccia carriera in magistratura in base alle correnti dì appartenenza e non al merito»), sulle prospettive per la destra («che non dovrebbe seguire i no vax»), sui vaccino («sono favorevole all'obbligo»), sull'istituzione della Commissione d'inchiesta sul Covid e sul Green pass («il segretario della Cgil sta sbagliando tutto: prima viene la sicurezza dei lavoratori»).

Renzi, invitato a Portogruaro dalla deputata Sara Moretto, che dal palco ha ringraziato il pubblico per la calorosa risposta, ha infine espresso il desiderio di veder nascere una «nuova casa del mondo riformista».