Controcorrente

"Controcorrente" a Bologna e Castenedolo. Renzi: "Orgoglioso di fare politica senza seguire l'opinione degli influencer"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

Gli appuntamenti del 19 luglio 2021.

Accoglienza calorosa per Matteo Renzi anche ieri, a Bologna prima e Castenedolo, in provincia di Brescia, poi.

A Bologna, Renzi ha dialogato con Michele Brambilla, direttore de "il Resto del Carlino" e ha spiegato il suo punto di vista sulla crisi del governo Conte 2 e sull'arrivo di Mario Draghi a Palazzo Chigi. Ma non solo: tanto spazio, naturalmente, ai temi del territorio, con l'arrivo del sindaco di Anzola, Giampiero Veronesi, che lascia il Pd per aderire a Italia Viva, e la presenza di Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro in Savena, che di recente ha corso per le primarie bolognesi per la scelta del candidato sindaco di centrosinistra. 

Renzi ha esordito con mazzo di fiori per Isabella Conti, «che ha messo in campo passione e coraggio» e ora si prepara perché «dalle sconfitte alle primarie possono nascere cose bellissime, anche se era meglio vincerle» e appunto con un benvenuto a Giampiero Veronesi, sindaco di Anzola che dopo essere stato nello stesso partito per trent'anni (Pd e suoi antecedenti) ha deciso di passare a Italia Viva di fronte a scelte «troppo schiacciate a sinistra». Subito dopo, un saluto caloroso al presidente della Regione, Stefano Bonaccini «che su certe cose, come l`importanza di aziende come la Lamborghini, ha sempre avuto ragione».

Ad attenderlo un pubblico caloroso («Voi avete fatto prima e seconda dose di renzismo», ha scherzato Renzi) con alcuni rappresentanti del Pd. Come la consigliera regionale Manuela Rontini che si fa firmare il libro e alla fine conclude: «Come intelligenza politica è sempre il numero uno». E con tutti i suoi simpatizzanti, sostenitori ed esponenti istituzionali: dall'assessore regionale Mauro Felicori a Ernesto Carbone.

Renzi ha regalato un bouquet a Isabella Conti, perché ieri era il compleanno della Sindaca di San Lazzaro e ha spiegato: «Adesso Isabella è un punto di riferimento importante per tutto e per tutti, sono molto contento di quello che lei ha fatto, come dell'ingresso in Italia Viva di Giampiero Veronesi, un altro sindaco bravo: la nostra comunità cresce con buona pace di quelli che dicono che siamo in difficoltà». Veronesi, sindaco di Anzola al secondo mandato, che scadrà nel 2024, era ieri seduto in prima fila e si è definito un «politico controcorrente» per la scelta di aderire a Iv. Alle ultime primarie ha sostenuto Isabella Conti e nella lunga campagna elettorale della sindaca è stato sempre presente. Adesso ha deciso di fare il passo decisivo verso Italia Viva, con una lettera mandata a tutti i vertici del suo ex partito: «Sono entrato nel partito trent`anni fa - si legge nella lettera - senza mai venire meno alla mia matrice politica d'origine, quella di un cattolico moderato di sinistra. Di recente ho cominciato ad avvertire disagio perché in particolare nel partito bolognese ho notato uno schiacciamento a sinistra in vista delle imminenti elezioni amministrative».

Proprio a proposito delle prossime amministrative, Renzi ha sottolineato che: "Credo che le frasi di Lepore contro di me siano profondamente ingenerose, ma la politica non è una gara di risentimento personale: noi abbiamo sempre interpretato le primarie come una partita nella quale chi vince è il candidato, chi perde da' una mano e quindi daremo una mano a Matteo Lepore. Se avessimo avuto dubbi su questo non avremmo fatto le primarie". Parlando della Sindaca Conti, Renzi ha detto che: "ci sono moltissime cose che Isabella ha seminato e che cresceranno nei prossimi mesi e nei prossimi anni".

Sul piano nazionale, Renzi ha, come sempre, spaziato nei vari temi d'attualità politica: dalla riforma della giustizia, per la quale si è detto pronto a votare la fiducia, qualora venga posta, al Ddl Zan, ribadendo la necessità di trovare un punto d'accordo.

Una nota, infine, relativa alla futura elezione del prossimo Presidente della Repubblica: "Penso che ci siano le condizioni per fare un lavoro tutti insieme e per arrivare al febbraio del 2022 con tranquillità tutti assieme". "La mia opinione è che si elegge bene un presidente tutti insieme", ha concluso Renzi, mandando "un abbraccio a un galantuomo che risponde al nome di Sergio Mattarella".

A Castenedolo, il Parco di Villa Fanti - Rovetta era gremito di pubblico per l'arrivo di Renzi, che è stato intervistato da Francesco Verderami. Anche in questo caso, prendendo le mosse dai capitoli di "Controcorrente", Renzi ha ripercorso i mesi che hanno portato all'avvicendarsi, a Palazzo Chigi di Giuseppe Conte con Mario Draghi. Del premier, Renzi ha detto "Abbiamo mandato a casa Conte, ora c'è Draghi. Che io considero un bene per l'Italia. Perché è più bravo, più forte e più autorevole. E più credibile. E per tutti questi motivi siamo felici".

In tarda serata, da Castenedolo, è arrivato l'annuncio di Renzi: "Firmo i referendum sulla giustizia. Quando penso al referendum sulla giustizia non penso a Salvini ma ad Enzo Tortora". Renzi firmerà mercoledì mattina nella sede dei Radicali a Roma.

Una battuta la vetriolo, infine, Renzi l'ha dedicata alla recente polemica che ha visto il coinvolgimento di Fedez e Chiara Ferragni. "La polemica con Fedez e la Ferragni? La loro è una visione mediocre e qualunquista. Lei avrà anche 24 milioni di follower, ma se si va controcorrente si va controcorrente e io sono orgoglioso di fare politica senza seguire l'opinione degli influencer", ha concluso Renzi.

Chi lo desidera può rivedere l'appuntamento svoltosi a Castenedolo a questo indirizzo.