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Boschi: "Senza Iv non si vince. La responsabilità non è di Elly ma di chi ha imposto veti"

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Intervista a Maria Elena Boschi per «Repubblica» del 29-10-2024

di Gabriella Cerami

ROMA — «Con Italia viva in coalizione il centrosinistra avrebbe vinto». La deputata di Iv Maria Elena Boschi analizza l'esito del voto in Liguria e non ha dubbi: «La sconfitta di Andrea Orlando è solo colpa di Giuseppe Conte».

Onorevole Boschi, è stato un testa a testa per tutto il pomeriggio, poi per circa l'1% ha vinto il centrodestra di Marco Bucci. Secondo i vostri calcoli, Italia viva in coalizione con il suo simbolo sarebbe stata determinante?

«Mi sembra evidente. È finita per un pugno di voti. Ma se vogliamo fare i conti, alle europee la nostra lista ha preso 23.400 preferenze. Matteo Renzi ha preso 6.500 preferenze e Raffaella Paita oltre 4.000. Con Italia viva in coalizione il centrosinistra avrebbe vinto e oggi Meloni dovrebbe spiegare una sconfitta molto amara. Invece il veto di Conte ha regalato la Liguria alla destra».

Quindi la sconfitta di Orlando è responsabilità di Conte che ha posto un veto sulla vostra presenza?

«E di chi altro? Quando ci hanno cacciato dalla coalizione i sondaggi mostravano Orlando davanti. Abbiamo visto come è finita. I Cinque stelle non arrivano al 5% e pensare di affidare il centro a Carlo Calenda è ridicolo: ha preso meno del due per cento insieme agli altri. Spero solo che finalmente si capisca l'antifona. Senza il centro, cioè senza Italia viva, non si vince».

Il centro insomma deve essere affidato a voi?

«Non abbiamo la pretesa di essere i soli del centro, ma il centro non esiste senza Italia viva».

Conte ha detto che Renzi in coalizione avrebbe fatto perdere ancora più voti a M5s quindi al centrosinistra. Come può esistere il campo largo su queste basi?

«Il M5s perde voti per la sua crisi e dà la colpa a Renzi. Non so come possa dormire Conte questa notte: ha fatto perdere Orlando quando doveva essere una vittoria scontata dopo lo scandalo che ha coinvolto l'ex presidente Giovanni Toti. Conte si è dimostrato il miglior alleato di Meloni oggi come è stato in passato il miglior alleato di Salvini».

Anche in Emilia Romagna e in Umbria non siete presenti con il vostro simbolo, rischio debacle anche in queste regioni?

«Michele De Pascale, candidato presidente in Emilia Romagna, ha più volte ribadito la sua stima per Renzi e non dimentichiamo che proprio Renzi scelse De Pascale per il comune di Ravenna. De Pascale ci ha accolto nella sua lista civica e sono sicura che vinceremo. In Umbria ci hanno nascosto, speriamo bene».

Conte vi considera responsabili della caduta del suo governo e da sempre sono più i temi che vi dividono rispetto a quelli che vi uniscono. Su quali basi può vivere il campo largo?

«Conte non ha mai superato l'operazione Renzi che ha portato Draghi a Palazzo Chigi, però la Liguria una volta in più dovrebbe far capire a Conte che deve superare quelle che sono le sue ambizioni e i veti se vogliamo battere il centrodestra. Conte ha regalato la Liguria al centrodestra e sarà sempre così senza di noi».

Ora dalla segretaria del Pd Elly Schlein vi aspettate una presa di posizione netta sulla vostra presenza in coalizione?

«Non è colpa di Elly. Lei più di così che poteva fare? E neanche di Orlando. La responsabilità politica è di chi ha messo un veto su di noi: Conte in primis, Calenda poi».

Al presidente del M5s sta dicendo che la Liguria deve essere un monito?

«Certo, il centrodestra ha la maggioranza grazie alle divisioni dell'opposizione. Noi vogliamo vincere le elezioni e mandare a casa la destra di Meloni e Salvini. Ma per farlo il centrosinistra ha bisogno anche di noi».