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Boschi e Paita a la Spezia a sostegno di Franciosi: "Una scelta coraggiosa per questa città"

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La notizia su "Il Secolo XIX", 10 giugno 2022.

«Possiamo fare la differenza anche alla Spezia, dobbiamo crederci dopo aver vissuto un'avventura straordinaria in questi mesi con idee positive». Terrazza del Camec gremita ieri sera perla chiusura della campagna elettorale di Antonella Franciosi per Spezia Riformista, l'alleanza tra Italia Viva e Psi con i capigruppo Federica Pecunia e Gianluca Pasini, con la presenza dell'onorevole spezzina Lella Paita e della collega alla Camera Maria Elena Boschi impegnata l'altro ieri a Monza per il candidato di centrosinistra Paolo Pilotto e ieri pomeriggio a Genova per il sindaco uscente di centrodestra Marco Bucchi.

«Noi siamo la vera alternativa all'amministrazione Peracchini - ha esordito Paita — gli unici a parlare chiaro sul futuro della città e sui quesiti referendari, negli ultimi 5 anni Spezia è rimasta indietro, non si è parlato di infrastrutture, di servizi sociali, del dramma della sanità pubblica. Avevano le risorse pronte grazie al governo Renzi, ma l'ospedale non sono riusciti a realizzarlo, il tema delle scuole è inesistente, la manutenzione delle periferie e la qualità del vivere lasciata indietro».

«Chi si candida aiuta la nostra democrazia a rimanere in buona salute - ha sottolineato Boschi - fa tristezza sapere che in alcuni Comuni non trovano i candidati. Alla Spezia con i socialisti scelta coraggiosa, non opportunistica in vista delle politiche del 2023. Abbiamo fatto scelte diverse nei vari Comuni, perché abbiamo messo al primo posto i territori, sia per le amministrative sia per i referendum sulla giustizia, io non li ho firmati ma voterò cinque sì perché voglio una magistratura indipendente dalla politica ma anche dalle correnti”.

Franciosi ha ribadito le priorità e le prerogative di Spezia Riformista, attaccando Peracchini ma non risparmiando critiche alla candidata del centrosinistra Piera Sommovigo, dopo aver ringraziato Paolo Manfredini: «Bandiera dell'alleanza tra Italia Viva e Psi». Doppio tema della campagna il futuro della città e la riforma della giustizia: «Perché votare i cinque sì vuol dire riformare la giustizia, aldilà dei tecnicismi». Sulla campagna a sindaco: «Peracchini è il sindaco del nulla, un altro candidato (Grazzini ndr) ha realizzato un libricino con 16 impegni non mantenuti, in campagna elettorale ha evitato qualsiasi confronto aperto con gli altri candidati, da parte sua la Sommovigo in due mesi non ha mai voluto sorriderci, il suo schieramento è stato impegnato a rifarsi un'identità, tutti tesi a teorizzare una decrescita infelice. Cosa vogliamo noi? Una sanità che riprenda a funzionare, un nuovo ospedale pubblico senza affossare Asl5, dobbiamo potenziare i servizi sul territorio e non pagare 30 milioni per 30 anni per il Felettino, una città del lavoro e non dei pensionati».