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Bonetti: "Puntare sull'imprenditoria al femminile per far ripartire l'economia e tutto il Paese"

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L'intervento pubblicato dal "Giornale di Brescia", 28 settembre 2020.

«Il territorio bresciano è stato ferito in modo particolare dalla pandemia e so quanto sia stato importante la presenza delle tante donne che qui e in tutto il nostro Paese hanno retto, negli ospedali, nelle farmacie, nei supermercati. A fronte di questa espressione di generosità femminile oggi l'impegno che mettiamo in campo è quello di ripartire dalle donne ma per tutto il Paese. Penso al mondo dell'imprenditoria al femminile, al mondo della cooperazione, alla formazione e alle skills digitali per sanare quella differenza di competenze che abbiamo in Italia tra donne e uomini, soprattutto nelle materie scientifico-tecnologiche».

Sono parole che sanno di voglia di riscatto quelle espresse dalla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, arrivata a Brescia in occasione di un incontro sulle differenze di genere promosso dall'Istituto Razzetti in città. D'altronde tra le tante incertezze nel periodo post-pandemia c'è anche il rapporto delle donne con il mondo del lavoro.

La ricetta della ministra Bonetti e proprio quella dell'investimento sull'imprenditoria femminile e sulle nuove possibilità che proprio ora, tra la fine oli questo tormentato anno e l'inizio del prossimo, sembrano lentamente emergere.

Nel Family Act del Governo d'altronde è previsto che a giovani donne madri e imprenditrici sia riservata una quota di riserva della dotazione del Fondo di garanzia por le piccole e medie imprese della legge 662 del 23 dicembre 1996, per l'avvio di nuove imprese di start up femminili e un accompagnamento per i primi due anni. Solo uno dei passi che l'Esecutivo vuole compiere per eliminare il gap di genere legato al mondo del lavoro.