Estratto dell'intervista di Massimo Calvi, "L'Avvenire", 14 febbraio 2021
Le dimissioni di Elena Bonetti da ministro della Famiglia e delle Pari opportunità, insieme a quelle della collega Teresa Bellanova all`Agricoltura, e del sottosegretario Ivan Scalfarotto, avvenute esattamente un mese fa, hanno rappresentato il momento in cui Italia Viva ha staccato la spina al governo Conte 2, decretandone la fine.
Per i retro scenisti non sarebbe dovuta rientrare in gioco, e invece rieccola qui a rappresentare il partito guidato da Matteo Renzi nel nuovo governo Draghi, e nello stesso dicastero di prima. Dunque: dove eravamo rimasti?
«Dopo le dimissioni - racconta Bonetti, che in queste settimane aveva ripreso il lavoro di professoressa di Analisi matematica all`Università di Milano - ho vissuto una fase di riflessione, per ripercorrere il lavoro fatto e rielaborare le ragioni, convinte, di quella decisione, e per fare discernimento sull`indirizzo da prendere in un momento delicato. Come cittadina e membro di una comunità politica ho partecipato all`attesa del Paese per una nuova opportunità, che si è concretizzata grazie alla guida del presidente Mattarella. Poi, la nuova chiamata. Come mi sento? Emozionata, grata e onorata per questa responsabilità. Non è solo un ritorno sui passi già fatti, ma la partenza da quei passi per un nuovo corso, in un nuovo contesto di governo».
Chi lo desidera può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.