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Bonetti: "Con vincoli temporanei non si crea occupazione. Sì ad incentivi al lavoro"

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Estratto dell'intervista di Alessandro Di Matteo, "la Stampa", 16 ottobre 2020.

Il blocco dei licenziamenti è stato una misura per l'emergenza, ma per sostenere il lavoro, compreso quello femminile, servono misure «strutturali». Elena Bonetti non è preoccupata per il venir meno dello «scudo» alzato dal governo nei mesi scorsi a tutela dei posti di lavoro. La Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia chiede di puntare su misure come la «decontribuzione» e indica nel Recovery fund un possibile «punto di svolta» per promuovere la parità di genere. E avverte: «Lavoriamo per evitare un nuovo lockdown, non possiamo permettercelo».

Non è il momento sbagliato per eliminare il blocco dei licenziamenti?
«In realtà stiamo lavorando per evitare che accadano chiusure dei settori produttivi. L'Italia non può permettersi di tornare a forme di chiusura. Lo stop dei licenziamenti è stato un passaggio a tutela dei lavoratori nella prima fase, oggi chiediamo che si diano invece strumenti strutturali per permettere alle imprese di resistere. Il sistema produttivo non può essere vincolato da norme che sono comunque temporanee, come il blocco dei licenziamenti, serve invece incentivare il lavoro».

Non temete conseguenze sull'occupazione femminile, storicamente più esposta ai tagli?
«Io e Italia Viva proponiamo azioni che rendano vantaggioso avere donne nel mondo del lavoro. Lo strumento della decontribuzione è importante, lo abbiamo attivato per il Sud e va esteso a tutta Italia per le donne. Dobbiamo evitare che le donne escano dal mercato del lavoro, ma anche aiutarle ad entrarci».

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.