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Bologna, Conti: "Il progetto riformista resta in campo e punta al raccordo fra città e hinterland"

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Estratto dell'intervista pubblicata da "Bologna - la Repubblica", 20 ottobre 2021.

"Io e Matteo stiamo lavorando. Tra pochissimi giorni arriverà un nostro assessore metropolitano. Stiamo ribaltando le liturgie, non leggeteci con gli occhi del passato". Insomma: fidatevi di me, in giunta ci saremo anche noi. Isabella Conti prova a calmare le acque agitate del fronte riformista, spiazzato di non ritrovarsi nella nuova maxi squadra di Matteo Lepore. "Arriviamo anche noi" rassicura la sindaca, in contatto giornaliero col sindaco. L'idea è quella di un "assessore" metropolitano assunto nello staff che faccia da coordinatore su varie deleghe e che si occupi dei temi portati avanti in campagna elettorale, tra cui welfare, periferie e scuola. Non solo, ma potrebbe arrivare pure la presidenza del consiglio comunale, per la capolista Maria Caterina Manca: "E quella è la seconda carica dopo quella del sindaco".

Conti, intanto però non avrete un assessore tra i dieci di Palazzo d'Accursio. I riformisti sono fuori. E Italia Viva, il suo partito, ammette d'esser dispiaciuto. Lei non lo è?
"No, non sono dispiaciuta. Non ce n'è motivo. Italia Viva ha candidato alcune persone nella lista, che purtroppo non sono passate, ma la lista "Anche tu Conti" è una lista pienamente riformista. Lo sono i due consiglieri eletti. E soprattutto lo è il nostro progetto, che è assolutamente in campo".

Ma chi lo rappresenta in giunta? Voi avete preso il 5,7%. Il M5S, col 3,4%, ha un assessore.
"Noi avremo un assessore metropolitano. Per una ragione precisa: uno dei motivi per cui mi sono candidata alle primarie era proprio quella di portare i Comuni fuori da Bologna, dentro il dibattito della città. Per questo stiamo lavorando a una figura politica di raccordo tra la città e l'hinterland. È fondamentale che ci sia qualcuno che si confronti quotidianamente con la città e la provincia, in modo trasversale alle varie deleghe. Ed è fondamentale in particolare su alcuni temi, perché non potremo progredire come città metropolitana se avremo Comuni periferici in grande difficoltà, ad esempio sulle strutture scolastiche, e altri con servizi all'avanguardia".

Sta dicendo che le sta bene di non avere un assessore comunale?
"Dico che stiamo cercando di creare un nuovo assetto metropolitano, e che quindi non bisogna leggere questa nuova squadra secondo le logiche del passato".

È vero che Lepore ha chiesto a lei di assumere questo ruolo?
"Sì, è vero. Ma io ho sempre detto che non mi stavo candidando alle primarie per me. Ho detto che lo facevo al di là dei personalismi, perché quello che veramente mi importa è la battaglia per le idee. Con questa logica ho sempre specificato che non sarei entrata in giunta e per questo non sarebbe stato coerente accettare l'incarico per me".

Lei però inizialmente aveva chiesto l'assessorato comunale alla scuola, che invece è andato a Daniele Ara. Abbandonerà la battaglia sui nidi gratis?
"Assolutamente no. Anzi. Abbiamo avuto conferme dalla ministra Elena Bonetti che ci saranno fondi per le città, e io sono fiduciosa che si possa andare nella direzione di una gratuità dei nidi. Quella battaglia non la abbandoniamo di certo".

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.