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Bellanova: "Stufi di sfide Pd-5 Stelle. Se il balletto è questo Italia Viva non ci sta più"

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Intervista di Maria Teresa Meli, 3 dicembre 2019, Corriere della Sera

Ministra Bellanova, perché Iv non ha partecipato a un vertice così importante come quello sul Mes?
«Siamo stufi di assistere a litigi tra Pd e 5 Stelle. Il governo è nato con obiettivi precisi: sterilizzare l'Iva, fermare la deriva sovranista. Non è il banco di prova di future alleanze strategiche. Questo lo pensa chi ha una visione strumentale delle cose. Un tema serio come il Mes non può essere utilizzato per la verifica di rapporti di forza, mentre ancora ieri leggo di ultimatum tra Pd e 5 Stelle non sull'agenda politica ma sullo stato dell'arte della foto di Narni. Non è serio. Se il balletto quotidiano è di questa natura, noi non ci stiamo. Perché impedisce qualsiasi ragionamento vero, provoca squilibri nei rapporti di forza complessivi e alla fine le sintesi non sono le migliori. Lo abbiamo già fatto presente al presidente del Consiglio indicando i temi aperti su cui riteniamo si debba discutere. Abbiamo un solo obiettivo: lavorare per il Paese».

Ma il Mes riguarda tutto il governo.
«Riguarda il Paese, ed è bene che se ne discuta in Parlamento. Quello che pensiamo è chiaro: ragionare complessivamente su Mes, fiscalità, imprese. Sapendo che, anche senza costituire una minaccia per l'Italia come sostengono i sovranisti, è abbastanza chiaro che favorisca però la Germania. Discutiamone apertamente, in Parlamento, senza proclami sull'intoccabilità o, al contrario, sulla pericolosità della firma. E tempo di ragionevolezza, se vogliamo fare davvero l'interesse del Paese».

C'è chi sospetta che abbiate disertato il vertice per ripicca contro il Pd che non ha difeso Renzi nella vicenda Open e contro quei dem lo che hanno attaccato. È così?
«Non diciamo sciocchezze. Renzi non è mai stato difeso dal Pd in nessuna occasione, né da segretario nazionale, né da presidente del Consiglio, né da semplice senatore. Mai difeso e sempre considerato un corpo estraneo. Devo meravigliarmi adesso? È lo sport nazionale più diffuso: parlare di Renzi è un'ottima scusa per occultare debolezze nelle proposte ed eclissare le questioni concrete. Anche quelle relative alle finanze di un partito che ha unito i simboli ma accortamente lasciato divisi i patrimoni. Se fosse accaduto, forse i posti di lavoro delle persone si sarebbero probabilmente potuti salvare».

Ma dopo questa vicenda tutti hanno gli occhi puntati su Iv: temono che voi facciate cadere il governo.
«Il governo è nato grazie a Italia Viva e non cadrà per noi. Ma la pari dignità non può essere solo una petizione di principio».

Renzi però sta menando botte da orbi agli alleati, ai grillini e al Pd, dopo questa vicenda. Non pensa che così si acuiscano le tensioni che già ci sono e si complichi ulteriormente la situazione?
«Lei definisce botte da orbi un ragionamento vero. Aver detto che partiti e fondazioni sono due cose diverse, aver ricordato che in questo Paese ne esistono decine legate a personalità politiche e finora nessuno si è mai chiesto se fossero funzionali a posizionamenti politici, aver espresso contrarietà all'emendamento sulle fondazioni dei partiti che ci sembrava quanto meno discutibile, aver sollevato il problema della natura della Casaleggio Associati, tema che dovrebbe essere importante per chi è attento ai meccanismi di finanziamento della politica. Tutte questioni maledettamente serie. Oppure la passione per la trasparenza e la verità, come spesso molto altro, qui va di moda solo a giorni alterni? Detto questo, noi siamo molto tranquilli. La reazione delle persone che ci seguono, confortandoci con donazioni e iscrivendosi al partito, è incredibile e ci conforta. Sì, la risposta di militanti e sostenitori è il miglior viatico alla violenza dell'attacco che abbiamo subito».