La notizia sul "Nuovo Quotidiano di Puglia" e altri giornali, 4 maggio 2022.
Decarbonizzazione e transizione ecologica. In questo percorso, che è lo stesso indicato dall'Unione europea, l'idrogeno svolge un ruolo chiave. Si tratta di una parte ancora piuttosto marginale dell'energy mix necessario per arrivare a mantenere gli impegni dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e dell'Agenda 2050, data entro la quale l'Europa dovrà raggiungere l'impatto climatico zero. Ma oltre le questioni ambientali ci sono quelle di natura geopolitica che stanno dimostrando la nostra forte dipendenza da altri Paesi per quanto riguarda l'approvvigionamento energetico. E allora occorre fare presto, come ha sottolineato Benedetta Brighenti , direttore Renael (Rete nazionale delle agenzie energetiche nazionali), nel corso dell'incontro organizzato a Bari da Renael su "Idrogeno: progetti in corso con il Pnrr e opportunità per i territori".
"Il mix di fonti rinnovabili - ha detto la viceministra Teresa Bellanova intervenuta all'incontro - è necessario per il rilancio del Paese. L'idrogeno può rappresentare una valida e concreta soluzione per l'ecologizzazione e l'ammodernamento della mobilità nel suo complesso".
"L'Italia rafforza lo sviluppo dell'idrogeno - ha detto Bellanova - promuovendo la ricerca prima della produzione".
Un settore di particolare interesse è quello del trasporto su gomma e ferroviario. "Intendiamo convertire verso l'idrogeno le linee non elettrificate in regioni caratterizzate da elevato traffico in termini di passeggeri e con un forte utilizzo di treni a diesel", con "la realizzazione di 10 stazioni di rifornimento su 6 linee ferroviarie, in Lombardia, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. Sardegna, Abruzzo, Umbria e Lazio", ha detto Bellanova.
Ben 300 milioni di euro saranno stanziati per questa sperimentazione con l'idrogeno per il trasporto ferroviario. Altri 230, in relazione alla percentuale di traffico, per il trasporto su strada. Previste risorse anche per il trasporto locale, 915 milioni ai Comuni per l'acquisto di bus ad alimentazione elettrica e a idrogeno che si aggiungono ai 600 milioni destinati alle Regioni per l'acquisto di bus ad alimentazione elettrica o a idrogeno e altri 500 milioni di curo sempre alle Regioni per l`acquisto di treni ad alimentazione a idrogeno o elettrica e relative infrastrutture di supporto.
"Il nostro ministero - ha ricordato Bellanova - è titolare di diverse linee di investimento dei Pnrr che mirano a rendere l'idrogeno parte integrante della mobilità del futuro e a diffonderne l'utilizzo". "Con i giusti investimenti, un quadro normativo favorevole e una costante ricerca e innovazione, l'idrogeno potrà divenire una soluzione praticabile e sostenibile per decarbonizzare diversi settori e una spinta determinante, anche se non esaustiva, sarà proprio il mix risorse e riforme messo in campo nel Pnrr", ha concluso la viceministra Bellanova.